Chi fa da sè… perde!

Eh sì, perché chi fa da sé non si rende conto di cosa gli accade intorno, delle molte realtà, mediche e non, che non sono tanto concorrenti, quanto potenziali alleate.

Sappiamo infatti quanto funzioni il passaparola, quanto sia ancora efficace, ma c’è una strategia di marketing che è ancora più performante e che porta molti più risultati, sia in termini economici che di soddisfazione professionale.

Di cosa sto parlando?

Sto parlando delle Alleanze Strategiche! 

Per un dottore è fondamentale creare un’Alleanza Strategica con tutte le attività o i professionisti che hanno gli stessi potenziali pazienti. Mi spiego meglio: pensa con attenzione al tuo target di persone, qual è per te il tuo paziente ideale? Ora che l’hai individuato pensa a chi altro ha come paziente ideale lo stesso che hai tu… Ed ecco fatto, hai appena scoperto con chi dovresti creare un’alleanza strategica.

Facciamo un esempio, il più semplice:

Ipotizziamo che tu sia un chirurgo plastico, magari specializzato nella Mastoplastica additiva. Il tuo potenziale paziente potrebbe essere una donna che cura molto il suo aspetto fisico, che dedica tempo e soldi per piacersi e piacere agli altri. Ecco, se penso a chi altro ha questo tipo di paziente, sicuramente mi viene in mente un centro estetico o un salone di bellezza.

A questo punto vien da sé che creare un’Alleanza Strategica con i centri estetici della tua zona, magari consegnando del materiale informativo (misurabile) a ogni cliente del centro estetico è sicuramente più efficace che portare avanti altre azioni da soli, con molta fatica e risultati non assicurati.

Quando inizi a fare marketing sanitario, rifletti quindi sull’opportunità di creare Alleanze Strategiche e pensa alle decine di attività che si rivolgono al tuo stesso paziente ideale. Può essere un modo molto efficace, ed economico, per raggiungere i tuoi obiettivi! 

Raccontami una storia!

È una frase che tutti abbiamo detto, o sentito dire, perché tutti abbiamo bisogno di storie.

Tutti abbiamo bisogno di credere che ci sia qualcosa di meglio di certi giorni grigi..

Anche i tuoi pazienti non sono da meno e vogliono ascoltare delle storie. Non storielle improbabili, non offerte incredibili a cui, appunto, non crederanno mai, ma storie che incontrino le loro vicende personali, che li tocchino da vicino.

Raccontare di quella volta in cui hai risolto un problema particolarmente grave con un’operazione ben riuscita, scrivere delle difficoltà per affermarti o della gioia di un riconoscimento. Ma anche raccontare la quotidianità del tuo ambulatorio o del centro medico dove lavori, ricordare i tempi dell’Università, ringraziare in modo sincero i tuoi collaboratori.

Per arrivare al cuore e alla mente dei tuoi pazienti devi scrivere nella loro lingua, con un linguaggio semplice e immediato. Solo così potranno immedesimarsi e ascoltarti in modo ancora più attento quando promuoverai i tuoi servizi.

Quando i medici mi chiedono:

« Cosa dovrei scrivere sul sito internet, sui post di Facebook? »

La risposta è sempre la stessa.. la tua storia!

Non sottovalutare mai il potere delle storie. Se gli esseri umani le raccontano da milioni di anni, ci sarà un motivo. 

Liscia, Gassata… O Ferrarelle?

Cosa c’entra un vecchio slogan pubblicitario col Marketing Medico?
Te lo spiego subito: questa frase differenzia l’acqua Ferrarelle da tutte le altre in modo così evidente da essere diventata quasi proverbiale. È una terza possibilità che prima non esisteva.

È ciò che si intende per posizionamento, una sfida che ogni medico deve porsi per essere vincente e non essere confuso tra mille altri. Devi puntare ad essere LO specialista di riferimento in un certo ambito, NON uno specialista qualsiasi.

E per farlo devi iniziare subito a curare il tuo personal brand, devi cioè instaurare relazioni col tuo pubblico mostrando, oltre a ciò che fai, chi sei.

La chiave per farti conoscere e raggiungere facilmente le persone che possono avere bisogno di te è quella dei micro-contenuti, cioè tutti quei brevi post e quelle immagini che attraggono, con la forza di dati granitici e informazioni di reale valore, l’attenzione di un potenziale paziente.

Anche fare brevi video in cui parli del tuo lavoro è un ottimo modo per distinguerti. Sui social network il potere dei video è in costante ascesa, perché, per quanto i loro occhi siano sempre rivolti a uno schermo, le persone hanno costante bisogno di relazioni umane, di visi e parole che ispirino fiducia.

Prova poi a rileggere la pagina “Chi sono” del tuo sito, cioè la pagina in cui ti presenti. Racconta il tuo “Perché”: perché hai scelto di fare quello che fai?Racconta di te, dei tuoi sacrifici per arrivare dove sei adesso, del tuo modo di relazionarti con i pazienti?

Se non lo fa, dovresti pensare di riscriverla. E non farla scrivere ad altri, ma scrivila tu dedicandoci tempo e passione, perché così anche chi la leggerà per la prima volta avrà l’impressione di conoscerti da sempre.
E ricorda: mai scrivere una biografia in terza persona!

I pazienti si dimenticano di te!

Se anche te, come me, spesso ti dimentichi le piccole cose, come ad esempio dove hai parcheggiato la macchina, oppure il nome di un professionista o di un collega, non preoccuparti: è normale!

Lo dico spesso: purtroppo i tuoi pazienti non sono elefanti, dopo che hai risolto il loro problema è molto probabile che si dimentichino di te.

Ma questa volta a dirlo non sono solo io!

Uno studio pubblicato su Neuron, da due ricercatori dell’Università di Toronto (Blake Richards e Paul Frankland) dimostra che tutti noi tendiamo a selezionare le informazioni nuove e importanti, sovrascrivendo quelle sorpassate e non più utili.

Per una buona memoria, l’importante è dimenticare!

La nostra mente, paragonata ad un immenso archivio, cancella vecchi ricordi per fare spazio a nuovi dati, immagini e emozioni che ci serviranno per prendere decisioni più “intelligenti”, che si adattano alle nuove situazioni che viviamo ogni giorno. Tutto questo accade per ottimizzare il processo decisionale!

Insomma, avere una buona memoria, affermano i due scienziati, non significa ricordare tutto ciò che ci è capitato, ma selezionare e lasciar perdere informazioni sorpassate e ormai obsolete.

Tu o la tua comunicazione, per il paziente o potenziale paziente, pensi davvero che siate così speciali da risultare indimenticabili?

La domanda è sarcastica.
La risposta, purtroppo, è “No”!

Come evitare, quindi, che i pazienti e i potenziali pazienti si dimentichino di te, rivolgendosi alla concorrenza? 

Innanzitutto, offrendo loro informazioni sempre aggiornate e realmente utili sulle problematiche che gli interessano

Ma non solo!
Per fare in modo che un paziente soddisfatto si ricordi di te, anche a distanza di anni, devi fare in modo che le tue parole, il tuo approccio rassicurante e la tua empatia si stampino bene nella sua mente.

Devi far sì che il tuo nome (o il tuo brand) non sia mai e poi mai una vecchia “informazione” che il suo cervello scarterà per far posto a nuove informazioni più importanti.

In poche parole: devi sfruttare TUTTI gli strumenti che il marketing sanitario ti mette a disposizione per circondarti di un “pubblico” affezionato di lettori-pazienti, che nel momento del bisogno si ricorderanno che sei la soluzione ai loro problemi e ai problemi dei loro cari.

Per “entrare” nella mente dei pazienti ci vuole però tempo e costanza! 

Non è un percorso facile per cui basta pubblicare qualche post sulla propria pagina Facebook, di tanto in tanto, o creare una campagna pubblicitaria fatta cliccando su “Metti in evidenza il post” dal cugino che se ne intende un po’ di “web”, anche se in realtà di lavoro fa tutt’altro.

Per farsi ricordare ci vuole prima di tutto una strategia di marketing sanitario, e per metterne in piedi una bisogna conoscere ogni aspetto del marketing.

Per questo motivo ti ho messo a disposizione il Blog di Marketing Medico, dove ogni argomento che ho trattato è utile per farsi ricordare (dalle regole sulla pubblicità sanitaria alla realizzazione di video, dall’utilizzo dei social alla scrittura delle newsletter).

==> Puoi accedere al blog cliccando QUI

Questo è uno step fondamentale da cui partire subito, prima che i pazienti facciano spazio nel loro “archivio” a nuove informazioni di cui potresti non fare più parte!

Il mantra da seguire sempre è questo:
«Non dimenticare mai un paziente, non permettergli mai di dimenticarti

A presto!

Ottimizza sempre!

Hai già un sito internet, una pagina Facebook e magari anche qualche campagna di pubblicità a pagamento su Google. Sei contento (o almeno credi) del passaparola che fanno i tuoi pazienti e delle telefonate che ricevi.

Hai tutto questo, ma non sei soddisfatto e non riesci ad avere i ritorni sperati?
Ecco, la prima cosa da fare in questi casi è ottimizzare quello che stai facendo ripartendo dalla strategia. Non ha senso continuare (o iniziare) una campagna marketing se prima non ottimizzi tutti i processi che non stanno portando i risultati sperati.

Per ottimizzare davvero è necessario prendere un bel respiro e “rompere” ciò che hai fatto fino ad ora, così da poterlo analizzare e ricostruire da capo.

Ripartire da zero è fondamentale perché finché non sai dov’è il problema, che quasi sempre è alle fondamenta, non potrai mai ottimizzare le prestazioni e continuerai ad avere i risultati che hai avuto fino ad ora!

Tenendo a mente che la chiave di volta è partire sempre da ciò che hai, la prima cosa da guardare sono i dati e le statistiche.
Ma partiamo dalle cose semplici:
• Quali sono i servizi che non funzionano, non vengono richiesti o che ogni volta che pubblicizzi non vengono minimamente considerati?
• Per quegli stessi servizi, vale davvero la pena investirci tempo, denaro, risorse e spazio negli annunci pubblicitari o sul sito internet?

Spesso notiamo che molti medici offrono diverse prestazioni, anche se di fatto molte di queste non solo non sono richieste, ma spesso hanno dei margini di guadagno davvero bassi.
Non varrebbe la pena focalizzarsi meglio solo sui servizi che invece sono il tuo business principale e sono coerenti con la tua professione?

– Potresti, ad esempio, eliminare tutti quei servizi meno richiesti e concentrarti unicamente su quelli principali, aumentando la qualità del servizio e rendendo l’esperienza del paziente unica.

– In altri casi potresti creare dei “pacchetti” più completi in cui offri prestazioni di aziende o di professionisti con i quali hai stipulato delle alleanze e delle collaborazioni strategiche; in questo modo la tua offerta risulterà più completa e i tuoi pazienti saranno più soddisfatti.

Solo applicando questi due semplici consigli manterrai più snella la tua comunicazione e riuscirai ad offrire un servizio migliore rispetto a quello attuale.

Questo è solo un esempio sul quale puoi riflettere per aumentare i risultati e migliorare l’esperienza e il benessere dei tuoi pazienti. Ricorda che non ha senso continuare a fare campagne pubblicitarie se alla base non c’è una strategia che funziona!

Un Medico e McDonald’s cosa hanno in comune?

Ieri sera ho rivisto il film “The Founder”; ritengo sia molto bello e sicuramente lascia non pochi spunti di riflessione.

Ho individuato almeno due lezioni all’interno del film che mi hanno ricordato il settore medico e di quanto Ray Kroc abbia agito proprio come dovrebbe fare un medico.

Sì,unmedico e McDonald’s hanno almeno due cose in comune!

LA PRIMA:
La lezione più importante l’ho trovata proprio mentre Ray Kroc, parlando con i due fratelli Dick e Mac McDonald, propone di cominciare con le affiliazioni. Loro rispondono che ci hanno già provato ed hanno tratto una conclusione: NON FUNZIONANO.

Ma la verità è un’altra: non funziona solo ciò che ti rifiuti di far funzionare!

È una costante nel settore medico; magari assumi un assistente e ti rendi conto che in realtà non ha voglia di lavorare. Cosa fai? Pensi che assumere personale non funzioni? Oppure non ti arrendi e ti metti a cercare persone migliori?

È qui che sta tutta la differenza del mondo!

Se in passato hai provato a promuovere la tua attività con la “pubblicità” e non ha funzionato, ti rassegni e lasci perdere oppure cerchi qualcuno che sia davvero capace di risollevare le sorti del tuo lavoro tramite l’uso del vero Marketing?

Ray non era un genio, ma si rifiutava di lasciarsi abbattere e “picchiava duro” fino a quando le cose non funzionavano.

LA SECONDA:
Dopo cinquanta minuti di film, mi è venuto da sorridere guardando la scena in cui Ray si arrabbia perché ha dato lavoro a delle persone convinte del fatto che per aprire il McDonald’s basti investire un po’ di soldi e aspettare che il “sistema” faccia tutto da solo, arricchendo quindi chi ne fa parte.

Questo fraintendimento accade quasi sempre quando si parla di marketing, ma la realtà è molto diversa: per avere successo e per raggiungere i traguardi che ti sei prefissato devi impegnarti e investire parte del tuo tempo. Non esiste altra via!

Il marketing, senza un impegno da parte del medico, non può fare miracoli!
È necessario dedicarvi del tempo e creare contenuti di valore.
Devi fartene una ragione.

Certo, si tratta di un film e se vai a vedere come sono andate realmente le cose troverai un po’ di differenze, ma l’idea di fondo è corretta.
In realtà ci sarebbero altri spunti da prendere in considerazione, ma per il momento va bene così e se non l’hai ancora visto, sicuramente questo è il momento più adatto!

Se vuoi subito stravolgere il tuo lavoro, all’interno del blog di Marketing Medico troverai tutte le informazioni di cui hai bisogno.

Ogni settimana esce un nuovo articolo, clicca qui sotto e prendi tutto quello che ti serve per far crescere la tua professione:
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Buona lettura, ci sentiamo presto!