I pazienti si dimenticano di te!

Se anche te, come me, spesso ti dimentichi le piccole cose, come ad esempio dove hai parcheggiato la macchina, oppure il nome di un professionista o di un collega, non preoccuparti: è normale!

Lo dico spesso: purtroppo i tuoi pazienti non sono elefanti, dopo che hai risolto il loro problema è molto probabile che si dimentichino di te.

Ma questa volta a dirlo non sono solo io!

Uno studio pubblicato su Neuron, da due ricercatori dell’Università di Toronto (Blake Richards e Paul Frankland) dimostra che tutti noi tendiamo a selezionare le informazioni nuove e importanti, sovrascrivendo quelle sorpassate e non più utili.

Per una buona memoria, l’importante è dimenticare!

La nostra mente, paragonata ad un immenso archivio, cancella vecchi ricordi per fare spazio a nuovi dati, immagini e emozioni che ci serviranno per prendere decisioni più “intelligenti”, che si adattano alle nuove situazioni che viviamo ogni giorno. Tutto questo accade per ottimizzare il processo decisionale!

Insomma, avere una buona memoria, affermano i due scienziati, non significa ricordare tutto ciò che ci è capitato, ma selezionare e lasciar perdere informazioni sorpassate e ormai obsolete.

Tu o la tua comunicazione, per il paziente o potenziale paziente, pensi davvero che siate così speciali da risultare indimenticabili?

La domanda è sarcastica.
La risposta, purtroppo, è “No”!

Come evitare, quindi, che i pazienti e i potenziali pazienti si dimentichino di te, rivolgendosi alla concorrenza? 

Innanzitutto, offrendo loro informazioni sempre aggiornate e realmente utili sulle problematiche che gli interessano

Ma non solo!
Per fare in modo che un paziente soddisfatto si ricordi di te, anche a distanza di anni, devi fare in modo che le tue parole, il tuo approccio rassicurante e la tua empatia si stampino bene nella sua mente.

Devi far sì che il tuo nome (o il tuo brand) non sia mai e poi mai una vecchia “informazione” che il suo cervello scarterà per far posto a nuove informazioni più importanti.

In poche parole: devi sfruttare TUTTI gli strumenti che il marketing sanitario ti mette a disposizione per circondarti di un “pubblico” affezionato di lettori-pazienti, che nel momento del bisogno si ricorderanno che sei la soluzione ai loro problemi e ai problemi dei loro cari.

Per “entrare” nella mente dei pazienti ci vuole però tempo e costanza! 

Non è un percorso facile per cui basta pubblicare qualche post sulla propria pagina Facebook, di tanto in tanto, o creare una campagna pubblicitaria fatta cliccando su “Metti in evidenza il post” dal cugino che se ne intende un po’ di “web”, anche se in realtà di lavoro fa tutt’altro.

Per farsi ricordare ci vuole prima di tutto una strategia di marketing sanitario, e per metterne in piedi una bisogna conoscere ogni aspetto del marketing.

Per questo motivo ti ho messo a disposizione il Blog di Marketing Medico, dove ogni argomento che ho trattato è utile per farsi ricordare (dalle regole sulla pubblicità sanitaria alla realizzazione di video, dall’utilizzo dei social alla scrittura delle newsletter).

==> Puoi accedere al blog cliccando QUI

Questo è uno step fondamentale da cui partire subito, prima che i pazienti facciano spazio nel loro “archivio” a nuove informazioni di cui potresti non fare più parte!

Il mantra da seguire sempre è questo:
«Non dimenticare mai un paziente, non permettergli mai di dimenticarti

A presto!