Non puoi farcela da solo! (parola di J.D.) 

Il gioco di squadra è fondamentale. È vitale per ogni professione di successo.

È la linfa del tuo lavoro, perché fare tutto da soli è possibile, ma è anche molto rischioso.

Il gioco di squadra è fondamentale anche e soprattutto nel mondo medico e ci ripensavo un paio di giorni fa, mentre guardavo una puntata di Scrubs.

Se non conoscessi Scrubs, si tratta di una serie televisiva di culto ambientata nell’Ospedale Sacro Cuore di Los Angeles.

Una serie che ha avuto tanto successo perché è riuscita a mescolare benissimo elementi di commedia con momenti più “seri” e racconta la crescita umana e professionale di alcuni giovani specializzandi che, fra avventure e disavventure, sono diventati uniti come una “famiglia”.

Nella puntata che stavo guardando c’è una scena che mi è rimasta in mente: l’esperto Dottor Cox deve affrontare un momento molto difficile, che lo fa vacillare: un’epidemia di rabbia all’interno dell’ospedale uccide un paziente dopo l’altro e lui, sentendosi colpevole, non sa più cosa fare.

Abbattuto, depresso, vorrebbe solo staccare dal lavoro e andare a casa.

Ma non può mollare proprio ora che c’è bisogno di tutta la sua competenza ed esperienza. E tocca al tirocinante J.D. (protagonista della serie) ricordarglielo, spronare il suo senso del dovere e aiutarlo a superare la crisi.

Un gioco di squadra che va al di là dei ruoli e delle gerarchie. Un gioco di squadra che mette al centro soltanto l’obiettivo ultimo in quel preciso momento: fermare l’epidemia e rendere l’Ospedale Sacro Cuore di nuovo sicuro.

Il supporto, l’aiuto reciproco non è solo una bella storia da film. È necessario tra tutti quei medici che vogliono guarire il maggior numero possibile di pazienti; ma è anche la colonna portante su cui si regge il rapporto tra te e la tua agenzia di marketing sanitario.

Anche quando fai marketing, infatti, hai bisogno di una squadra che ti guidi e allo stesso tempo ascolti le tue indicazioni. Chi meglio di te conosce i tuoi pazienti? E, dall’altra parte, chi meglio della tua agenzia specializzata conosce le leggi e gli strumenti del marketing sanitario?

Il team dell’agenzia deve mettersi al tuo servizio e tu devi comprendere che solo con l’impegno in prima persona puoi raggiungere l’obiettivo finale: l’aumento dei pazienti nella tua sala d’attesa.

Puoi essere super professionale e avere la stima incondizionata dei tuoi pazienti, ma se, al di fuori di un ristretto numero di persone nessuno ti conosce, capisci che la tua professione rimarrà ferma, stagnante.

Come in Scrubs, dovrai affrontare momenti di difficoltà in cui qualcosa non funzionerà. Magari sarà necessario rivedere la strategia di marketing, ma con l’ascolto e l’unione delle professionalità i risultati non tarderanno ad arrivare.

Non continuare a fare tutto da solo, diventa il capitano della tua squadra di Marketing Medico!

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Buona lettura!