Sei un medico? Non farti dimenticare!
Sono molti i medici che durante una consulenza mi dicono:
« Ho un sito internet e una pagina Facebook ma non mi stanno portando nessun risultato! ».
Il problema di base in quasi tutti i casi è il non saper convertire concretamente i pazienti interessati.
Ipotizziamo che ci sia una donna, Valeria, che sta cercando un chirurgo plastico a Pisa per un intervento estetico a cui sta pensando da diversi mesi. Il primo passo che fa è quello di ricercare un po’ su Google; magari qualche forum, qualche blog, oppure qualche gruppo Facebook. Non è pronta a prenotare subito una visita, ma vuole trovare un po’ di informazioni per capire meglio a cosa sta andando incontro.
Dopo qualche ricerca, se sei stato bravo, atterra sul tuo sito internet.
Se il tuo sito internet è ben fatto magari si inizia a fare un’idea su di te, ma, essendo convinta SOLO al 90%, e non al 100%, decide di continuare le sue ricerche, ed ecco che il tuo sito internet nel migliore dei casi finisce nelle “note” del telefono, nei peggiori (e più realistici) semplicemente viene lasciato lì e poi dimenticato.
C’è un modo per evitare di essere dimenticati o semplicemente abbandonati nelle note del telefono?
Sì, esiste un modo.
Questo modo si chiama “Funnel”.
Cos’è? Te lo spiego molto semplicemente!
Nel marketing viene chiamato “Funnel” il percorso che devono fare i potenziali clienti per arrivare ad acquistare il tuo prodotto o servizio. Nel marketing sanitario il processo è molto simile: i tuoi pazienti che non sono pronti al 100% a prenotare la prima visita (e credimi sono tantissimi), non dovrebbero essere abbandonati, bensì dovrebbero essere indirizzati, guidati attraverso un percorso che li porti a non dimenticarsi di te.
Ritorniamo all’esempio di prima, ritorniamo su Valeria:
Come dicevamo, Valeria non è ancora convinta al 100% e atterrando sul tuo sito internet (se hai un Funnel) legge che hai scritto un mini eBook dove affronti le domande più comuni che le donne come lei si fanno quando devono fare un intervento estetico; per scaricare questo mini eBook deve solo lasciare il suo nome e la sua e-mail.
A questo punto Valeria lascia la sua e-mail e riceve l’eBook contenente tutte le risposte alle sue domande. Sì, devono essere contenuti di valore.
Ecco che Valeria è appena entrata nel tuo Funnel e riceverà, se sarai stato bravo, altro materiale informativo tramite le tue newsletter.
Esistono Funnel più o meno complessi e questo è chiaramente l’esempio più banale (ma efficace) di Funnel per non farti dimenticare dai tuoi potenziali pazienti.
Riassumiamo questo Funnel in semplici step:
1. Valeria cerca su Google o su Facebook informazioni sul tipo di intervento che vuole fare
2. Trova una tua pubblicità a pagamento
3. Clicca sul un tuo annuncio pubblicitario e arriva sul tuo sito internet
4. Scarica un mini eBook con le risposte che stava cercando alle sue domande
5. Ti lascia il suo nome e il suo indirizzo e-mail
6. Tu, con questi dati, inizi a inviare contenuti di valore tramite newsletter, in modo che lei si formi e si informi sul valore della tua offerta
7. Valeria, una volta che si sarà convinta al 100% ti contatterà per la prima visita
Questo è un esempio di Funnel che potresti sfruttare per la tua professione, ma ricorda: fai tutto questo col desiderio di aiutare altre persone con informazioni veramente utili. Solo così riuscirai a creare un vero legame col tuo paziente ancora prima che si presenti da te, nel tuo studio.
Perché si parla di Funnel, ovvero di imbuto? Perché di tutte le persone che leggono il tuo annuncio, solo una parte ci clicca e un numero ancora minore scarica l’eBook e prenota la prima visita. Proprio come un imbuto che pian piano si restringe e lascia passare solo poco liquido alla volta.
Ma questo sistema funziona?
Si e No. Dipende da te o meglio, dipende dalla strategia di marketing sanitario e dal posizionamento del tuo brand.
Se vuoi approfondire questo argomento, clicca sul link qui sotto e scopri l’articolo che ho scritto sul blog di Marketing Medico: