Tre consigli utili in ambito medico! 

Mi capita spesso di riflettere sulla differenza tra chi pensa e chi agisce…

Molto spesso incontro medici che mi confidano di essere interessati a migliorare il loro modo di comunicare.

Alcuni vorrebbero “semplicemente” scrivere dei post su Facebook, realizzare dei video su YouTube, oppure pubblicare articoli su un sito internet degno di questo nome.

Desiderano migliorare il loro modo di comunicare come tanti altri colleghi hanno già fatto prima di loro!

I problemi però sono sempre gli stessi: non hanno molto tempo, si vergognano, non si credono abbastanza bravi o esperti in quel determinato settore ecc. Spesso temono il parere dei pazienti o peggio ancora dei colleghi stessi e non riuscendo a cambiare approccio finiscono con il rassegnarsi per paura di “esporsi”.

I consigli che ripeto sempre sono tre:

IL PRIMO:

Potresti non considerarti un esperto del tuo specifico settore, ma al mondo ci sono milioni di persone che si affannano per scoprire qualcosa che probabilmente tu già conosci bene. Magari per risolvere dubbi relativi a delle malattie o dolori di cui tu conosci la risposta.

Trovare soluzioni ai problemi delle persone fa parte del tuo lavoro, perché non renderlo pubblico?

Mi piace sempre questo esempio: « Nascono circa 300 bambini al minuto e ognuno di questi deve imparare ad allacciarsi le scarpe… Tu sai allacciarti le scarpe, vero? » 

IL SECONDO:

Vergognarsi, essere timidi, mostrarsi introversi è assolutamente normale, non c’è niente di male in questo e chi ti scrive lo sa bene!

Ma nella vita c’è chi guarda e c’è chi gioca: la differenza tra chi guarda e chi gioca è che, chi guarda, non può vincere; non può nemmeno provare a vincere!

Per questo, anche nel lavoro, è importante scendere in campo. 

Quando imparerai a “giocare” e sarai orgoglioso dei tuoi risultati non te ne fregherà più nulla di cosa dice chi sta in panchina a commentare. 

Le persone che avranno qualcosa da ridire (gli haters) ci saranno sempre; tu ignorali e vai avanti per la tua strada!

IL TERZO:

C’è sempre chi è più fortunato!

Magari non parti con le stesse risorse che qualcun’altro già possiede o magari non hai ancora tutte le competenze di cui hai bisogno.

C’è chi nasce più fortunato e chi nasce un po’ meno fortunato, è vero!

Però, ciò che conta veramente non è la fortuna, ma l’impegno e gli investimenti che farai. Sono convinto che la meritocrazia esista e ti premierà, anche se parti da zero.

Ogni giorno puoi fare dei passi in avanti e migliorare la comunicazione con i tuoi pazienti!

Non rimandare.. è questo il giorno!